Legge 40: Come uscire fuori dal circolo vizioso | EmBIO Centro di FIVET

Legge 40: Come uscire fuori dal circolo vizioso

Ho 44 anni. Io ho avuto un’insemimazione artificiale oggi. Sono ancora fertile. Avevo fatto la stimolazione ovarica. Pratticamente, 4 ovuli sono stati prelevati, 2 sono stati utili per impianto.

Io sono arrivata tranquilla. Il trattamento è stato molto semplice. Sono stata molto aiutata sia per la lingua ma anche a tutto quello che era non verbale, l’ironia, ho anche scherzato sia con il dottore o con Elena e questo mi è piacuto.

La legge 40 impedisce la fecondazione eterologa. In Italia c’è anche la Chiesa che è molto potente su questa questione.

Il mio compagno ha cancro al testicolo e dopo la chemio ha fatto anche il prelievo del seme ma è andato perduto. In Italia dovrei iniziare una causa legale contro lo stato, contro la clinica che ha perso il seme che il mio compagno ha donato prima la chemia, ma la clinica l’ha perso.

La prima domanda dai centri Ovodonazione

Ho diventato una iena, e ho scelto di non disperare. Quindi ho comminciato della cerca dei paesi europei che consentivano questa cosa, la fecondazione eterologa. Diversi centri in Spagna e uno in Belgio.

La cosa che no mi è piacuta è la poca serietà scientifica.

Prima domanda: Vuoi capelli biondi?

Non m’interessa!

Qui invece (Embio), la prima domanda era: “Come è la tua salute? Cosa possiamo fare per te?”

E puoi qualcosa sulle charatteristiche somatiche, ma dopo, molto dopo!

Io preferirevo una risposta chiara. Se era un bambino di colore non mi interessava.

Risposte chiare dal Centro Fivet Embio

Ho iniziato mandare email. Risposte chiare, subito, nella stessa giornata.

Mi hanno aiutato anche in Italia fare delle cose, anche utile. Per esempio, oggi fai questo, domani fai quello, una agenda per organizzarmi anche in Italia.

Gli altri centri, per esempio a Barcelona, non erano così organizzati. Per esempio, dalla clinica a Barcelona mi hanno detto “puoi tornare in Italia fare gli esami” e basta. Tutto era complicato.

C’è da dire una cosa. Io sono anche un medico, sono una psichiatra. Ed il mio medico di famiglia è anche ginecologo. Per me è stato semplice. Io capivo, il mio medico capiva.

Penso che sia chiaro fare una cosa così.

Ero agitata fino al momento della decizione. Poi decisa come una frecia.

Mi sono transferiti 2 picolli embrioni.

La cosa piu dolorosa è stata la puntura, cioè, non ho sentito nulla. Stamattina mi ha datto un può fastidio un pizzichino, ma non dolore. Passata una bella giornata, ho dormito bene.

Ieri sono stata a Partenone e ad una cattedrale.

Clelia
Italia
Prenota una Consultazione Gratuita Online con il Dottor Thanos Paraschos e il suo team
Il Dr. Paraschos vi risponderà personalmente entro 24 ore.
CAPTCHA
Questa domanda è un test per verificare che tu sia un visitatore umano e per impedire inserimenti di spam automatici.
CNN
Internazionale storia di successo di fertilità sulla CNN